Ditta individuale o Srl: vantaggi e svantaggi Part II
Volumi di affari che si prevede avere
Per effettuare la giusta scelta della forma giuridica da adottare, occorre anche fare una previsione di quanto sarà il fatturato che potrà avere la tua attività.
Solitamente, ma sempre da valutare attentamente, si utilizza la forma della ditta individuale per le attività per le quali si prevede un fatturato inferiore a €. 200.000 annui. In quanto le spese da affrontare non andranno ad incidere notevolmente sul bilancio.
Per le attività per le quali si prevede un fatturato superiore a €. 200.000 annui, solitamente, si consiglia la Srl in quanto è vero che i costi di avviamento sono maggiori, ma molti di essi potranno essere rimborsati e non andranno a incidere notevolmente sul bilancio.
Compagine sociale
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello della compagine sociale della propria attività. Vuoi prendere tutte le decisioni da solo o preferisci confrontarti con altri soci? Certamente nella ditta individuale le decisioni saranno assunte esclusivamente dal titolare della ditta in quanto unico amministratore.
Questo significa che non vi è la possibilità di confrontarsi con altri soci. Ma allo stesso tempo comporta una maggior velocità nel prendere le decisioni. Nelle Srl, invece, vi è la possibilità sia di prendere tutte le decisioni personalmente, nel caso delle Srl unipersonali, sia di potersi confrontare con altri soci nel caso in cui ci sia più di un socio all’interno della società.
Quale forma sociale utilizzo per la mia attività
Di norma si utilizza la ditta individuale per le attività dove non si prevede, come abbiamo detto prima, un grande fatturato. Ciò non significa che non è possibile utilizzarla.
Bisogna considerare però che le ditte individuali sono soggette alla tassazione IRPEF (imposta sul reddito persone fisiche) che, essendo a scaglioni, andrà ad aumentare aumentando il fatturato. Le Srl o Srls si consigliano solitamente per le attività dove è previsto un fatturato più cospicuo. Ma si potrà adottare la forma Srl anche se si prevede un piccolo fatturato. Se l’imprenditore si vuole sentire più tranquillo avendo il proprio patrimonio distinto rispetto a quello della società allora adotterà la forma di Srl o Srls.
Da non sottovalutare è anche la possibilità delle SRL di avere più facilmente dei finanziatori (ad esempio banche) in quanto avranno l’obbligo di una tenuta contabile ordinaria e quindi la possibilità di valutare la convenienza di un finanziamento o meno. La Srl inoltre avrà anche la possibilità di cedere le quote, cosa che per la ditta individuale non è prevista, ma si può solo cedere l’azienda e ciò comporta una procedura più complessa e più costosa. Quando si cedono le quote la procedura è molto più snella. Basta recarsi dal proprio commercialista e firmare un documento che prevede la cessione delle quote e nel giro di qualche giorno la società avrà cambiato proprietario.
Con la cessione delle quote c’è anche la continuità di tutti i contratti (in quanto intestati all’azienda persona giuridica e non al socio persona fisica). Mentre per la cessione di ditta individuale le procedure sono più complesse: perizie, atti notarili e altri oneri che comportano anche una maggior spesa.
Conclusioni finali
Non c’è una “migliore forma universale” da dare alla propria attività. Ma esiste la migliore forma per la tua attività presa nel suo caso specifico. Se hai in mente di avviare un’attività, qualunque essa sia, ti consiglio rivolgerti ad un professionista. Questo ti potrà far risparmiare tempo ma soprattutto soldi. Molte attività chiudono nel giro di qualche anno dall’apertura, proprio perché hanno scelto una forma giuridica non corretta. Se hai domande riguardanti la forma giuridica da adottare per la tua attività, se la Srl, ditta individuale o Srls, fammelo sapere nei commenti. Se l’articolo ti è stato utile condividilo e fammelo sapere nei commenti.
( Articolo di Carmelo Ramuglia pubblicato su www.carmeloramuglia.it )