Tutte le novità dal 01/01/2023 (legge di bilancio n. 197/2022)
Limite circolazione del contante: elevato il limite relativo all’utilizzo del denaro contante. Si potranno
effettuare trasferimenti di denaro contante fino a 4.999,99 euro.
Rimane però l’obbligo della tracciabilità qualora le operazioni fossero frazionate ma di importo superiore a tale limite;
Regime Forfettario: esteso l’ambito applicativo del regime forfettario. Il limite di ricavi e di compensi per
potervi accedere risulta così elevato da 65.000 a 85.000 euro;
Regime Forfettario: nel caso in cui vengano superati i 100.000 euro, è previsto il ritorno immediato in corso
d’anno al regime ordinario; di conseguenza sarà dovuta l’IVA a partire dalle operazioni effettuate che
comportano il superamento del predetto limite. I soggetti che supereranno la soglia degli 85.000, ma non quella
dei 100.000 euro, usciranno dal regime a partire dall’anno successivo;
Flat tax: per l’anno 2023, ai lavoratori autonomi con redditi fino a 40.000 euro, non in regime
forfettario, verrà applicata una flat tax del 15% su una base imponibile pari alla differenza tra il reddito
d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo,
d’importo più elevato, dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5% di
quest’ultimo ammontare;
Regimi fiscali e limiti: le soglie di ricavi da non superare per usufruire della contabilità semplificata vengono
innalzate da 400.000 a 500.000 euro per le imprese che esercitano la prestazione di servizi e da 700.000 a
800.000 euro per le imprese aventi a oggetto altre attività;
-Bonus: la misura massima del bonus mobili passa a 8.000 euro per l’anno 2023 e a 5.000 euro per l’anno 2024.
La detrazione prevista per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche
viene estesa al 31 dicembre 2025;
Trattamento sanzionatorio – ravvedimento speciale: viene consentita una deroga alla disciplina
ordinaria ravvedimento operoso, viene consentito di regolarizzare le dichiarazioni validamente
presentate, relative al periodo d’imposta 2021 e a quelli precedenti, purché le relative violazioni non
siano state già contestate alla data del versamento del dovuto, mediante la rimozione dell’irregolarità
o dell’omissione e il pagamento dell’imposta, degli interessi e delle sanzioni, ridotte a 1/18 del minimo
edittale irrogabile;
Annullamento automatico debiti fino a 1.000 euro – I debiti tributari fino a 1.000 euro, risultanti
dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015,
anche se ricompresi in precedenti definizioni agevolate, sono automaticamente annullati. La data
rilevante per l’annullamento automatico è fissata al 31 marzo 2023.
Rottamazione – viene prevista la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della
riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. La definizione
agevolata richiede il versamento delle sole somme dovute a titolo di capitale e di rimborso delle spese
per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento, in unica soluzione o anche a rate,
con un tasso di interesse al 2%.
Irregolarità formali – Le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di
natura formale, non rilevanti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui
redditi, ai fini dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento di tali tributi, se commesse fino al 31 ottobre
2022, possono essere sanate mediante la loro rimozione e il versamento di una somma pari a 200 euro
per ciascun periodo d’imposta cui si riferivano le violazioni, eseguito in due rate di pari importo, la
prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024.
Agevolazioni prima casa under 36 – La manovra 2023 estende fino al 31 dicembre 2023
l’operatività del credito d’imposta per l’acquisto della prima casa riservata ai giovani al di sotto dei
36 anni. Estesa fino allo stesso termine la speciale disciplina emergenziale del Fondo di solidarietà
per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa.
Inoltre, la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie,
ossia giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi IACP e
giovani di età inferiore ai 36 anni, sarà concessa anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia
superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), nel rispetto di determinate condizioni, viene
prorogata fino al 31 marzo 2023.
Agevolazioni mezzogiorno – Sono prorogati al 31 dicembre 2023 i seguenti crediti d’imposta:
• acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive nelle regioni del
Mezzogiorno;
• investimenti nelle ZES e si estende all’esercizio 2023 il credito di imposta per investimenti in
ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
• per le spese documentate relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, nel limite massimo di un milione di euro per l’anno 2024.
Tax credit energia e gas – Le misure introdotte con i diversi DL Aiuti vengono prolungate e
potenziate anche per le spese sostenute per l’acquisto di energia e gas nel primo trimestre 2023 come
segue:
• imprese energivore – 45%;
• imprese non energivore – 35%;
• imprese gasivore – 45%;
• imprese non gasivore – 45%.
Inoltre, per il I° trimestre 2023 viene confermato l’annullamento delle aliquote relative agli oneri
generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa
tensione per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Per il contenimento dei costi del gas,
invece, l’aliquota Iva per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e
industriali contabilizzate nelle fatture emesse nel primo trimetre 2023 è ridotta al 5%.
Bonus sociale – Il valore ISEE per accedere al bonus sociale (energia e gas) viene innalzato a 15.000
euro.
Esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari – L’esenzione ai fini Irpef dei redditi dominicali e agrari
relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella
previdenza agricola viene estesa al 2023.
Imprese settore commercio – Per le imprese che esercitano attività di commercio di beni al dettaglio,
alimentare e non, compresi i grandi magazzini, tabacco ed elettronica, viene prevista la deducibilità
delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali per l’esercizio dell’impresa, in
misura non superiore a quella risultante dall’applicazione al costo degli stessi fabbricati di un
coefficiente fissato al 6%.
Rivalutazione – Viene estesa la rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni non
negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti al 1°
gennaio 2023, con il versamento di un’imposta sostitutiva con aliquota al 16%. La perizia di stima
dovrà essere redatta entro il 15 novembre 2023; dalla stessa data decorre il termine per la rateizzazione
delle somme dovute per la rivalutazione.
Avvisi bonari – Le somme dovute a seguito del controllo automatizzato, relative ai periodi d’imposta
2019, a 2020 e 2021, per le quali il termine di pagamento non sia ancora scaduto alla data di entrata
in vigore della legge di bilancio 2023, ovvero i cui avvisi siano stati recapitati successivamente a tale
data, possono essere definite con il pagamento:
• delle imposte e dei contributi previdenziali;
• degli interessi e delle somme aggiuntive;
• delle sanzioni nella misura ridotta del 3%, senza riduzione sulle imposte non versate o versate
in ritardo.
Quanto appena detto si applica anche agli avvisi bonari le cui rateazioni sono ancora in corso
all’entrata in vigore della legge.
Imu immobili occupati – I proprietari di immobili occupati, che abbiano presentato regolare
denuncia, sono esentati dal pagamento dell’IMU.
ASD – I termini per il versamento delle ritenute alla fonte, ivi comprese quelle dovute per addizionali
regionali e comunali e per IVA, sospese da precedenti provvedimenti, nei confronti di federazioni
sportive nazionali, enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e
dilettantistiche, in scadenza il 22 dicembre 2022, possono essere dilazionati in 60 rate di pari importo,
con scadenza delle prime tre rate entro il 29 dicembre 2022 e delle successive rate mensili entro
l’ultimo giorno di ciascun mese, a decorrere dal mese di gennaio 2023. In caso di pagamento rateale
è dovuta una maggiorazione nella misura del 3% sulle somme complessivamente dovute, da versare,
per intero, contestualmente alla prima rata.