Assumere giovani “under 36”: quanto si risparmia con il cumulo dei bonus contributivi
Chi
- In base alle previsioni dettate dalla Legge di bilancio 2021, l’esonero contributivo triennale applicabile all’assunzione a tempo indeterminato di giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni, ha una durata massima di 48 mesi, se il nuovo rapporto di lavoro riguarda una sede di lavoro o un’unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
- La legittima fruizione del beneficio è subordinata al rispetto dei seguenti requisiti di base:
essere in regola con il DURC;
rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006);
rispetto del diritto di precedenza;
assunzione non derivante da un obbligo di legge o di contratto collettivo;
nell’unità produttiva interessata all’assunzione non devono essere in corso sospensioni o riduzioni di orario riguardanti lavoratori in possesso della stessa qualifica.
- I lavoratori, inoltre, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro, fatta salva la sola ipotesi di portabilità del beneficio stesso.
Cosa
- Il beneficio contributivo è totale per un periodo massimo di 36 mesi oppure 48 mesi (in caso di sede di lavoro nel Mezzogiorno), entro il tetto massimo fissato a 6.000 euro l’anno, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, da riproporzionare su base mensile.
- Attenzione
- E’ prevista la revoca dell’esonero, con recupero del beneficio già fruito, in caso di licenziamento nei 6 mesi successivi all’assunzione per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con le agevolazioni.
Come
- Il datore di lavoro interessato deve esporre in denuncia contributiva Uniemens i seguenti dati:
nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI36”;
nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;
nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato.
- In caso di sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, è necessario indicare:
nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI48”;
nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;
nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.
- Lo sgravio è fruibile in ogni caso entro il limite di aiuto fissato dalla disciplina europea sul “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013).
Quando
- Il beneficio si applica alle assunzioni a tempo indeterminato (anche part-time) e alle trasformazioni dei contratti a termine effettuate nel biennio 2021-2022.
Calcola il risparmio
- Ipotesi di assunzione di operaio del livello CS del CCNL Legno e arredamento artigiani
- Su base mensile, la retribuzione di base è pari a 1.574 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è pari a 470 euro, la contribuzione INAIL è pari a 94 euro.
- Il lavoratore è assunto a tempo indeterminato con applicazione del bonus giovani, che prevede lo sgravio totale dalla contribuzione INPS per tre anni, che diventano 48 mesi in caso di sede di lavoro nel Mezzogiorno. In quest’ultimo caso, al termine delle quattro annualità agevolate, il datore di lavoro potrà applicare la decontribuzione Sud.
- Risparmio %
- Applicando alle fattispecie concrete evidenziate in calce le ipotesi di assunzione incentivata con sgravio giovani ordinario e nel Mezzogiorno e analizzando in cumulo la possibilità di applicare la decontribuzione Sud, appare evidente che il risparmio conseguibile dal datore di lavoro aumenta con il cumulo dei benefici riservati a chi svolge l’attività economica nelle regioni del Sud. In questo caso, infatti, applicando in cumulo anche la decontribuzione, il risparmio complessivamente conseguibile su un arco temporale pari a un quinquennio, passa dal 12 al 20%.
Nessuno sgravio | Bonus Giovani | Bonus Giovani Sud + decontribuzione Sud | |
Retribuzione lorda mensile erogata | 1.574 euro | 1.574 euro | 1.574 euro |
Contribuzione INPS | 470 euro | 0 euro per tre anni 470 il 4° e 5° anno | 0 euro per tre anni 0 per il 4° anno 376 per il 5° anno |
Contribuzione INAIL | 94 euro | 94 euro | 94 euro |
Costo del lavoro annuo | 2.138 euro | 1.668 euro per tre anni 2.138 il 4° e 5° anno | 1.668 euro per tre anni 1.668 per il 4° anno 1.950 per il 5° anno |
Costo del lavoro totale 5 anni | 138.970 euro | 120.640 euro | 112.086 euro |
RISPARMIO | 12% | 20% |
( Articolo di Debhorah Di Rosa pubblicato su ““Ipsoa Inform@Mail” )
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