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Incentivi auto con proroga al 31 dicembre 2021: a chi spettano

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Rifinanziati e prorogati al 31 dicembre 2021 gli incentivi auto, previsti dalla legge di bilancio 2021. E’ quanto stabilito dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis. In particolare, l’agevolazione trova applicazione per chi acquista in Italia un autoveicolo nuovo di fabbrica (anche in locazione finanziaria) di categoria M1 classico, speciale o commerciale di categoria N1, e ora anche per chi acquista un veicolo usato. Per ottenere l’ecobonus auto sono previsti specifici criteri e una nuova suddivisione dei fondi disponibili.

  • La legge n. 106/2021, di conversione del decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021), proroga fino a fine anno gli incentivi previsti dalla legge di bilancio 2021 per l’acquisto di un veicolo non inquinante e rifinanzia i fondi destinati alla concessione dell’ecobonus auto. Inoltre, dal 2 agosto sarà possibile prenotare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it gli incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni fino a 135 g/km di CO2, con e senza rottamazione, mentre dal 5 agosto potranno essere richieste le agevolazioni per i veicoli commerciali e speciali. Ma andiamo nel dettaglio di quanto previsto dall’art. 73-quinquies del D.L. n. 73/2021, per capire di cosa si tratta.
  • Proroga degli incentivi
  • L’art. 73-quinquies del decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021, convertito dalla legge n. 106/2021) ha prorogato fino al 31 dicembre 2021:

il regime di favore previsto dall’art. 1, comma 654, della legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020) per coloro che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un autoveicolo nuovo di fabbrica (cat. M1) con prezzo di listino inferiore a 40.000 euro con contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011;

il regime di favore previsto dall’art. 1, comma 657, della legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020) per l’acquisto di veicoli commerciali (cat. N1) e veicoli speciali (cat. M1) differenziato in ragione della massa totale a terra del veicolo, dell’alimentazione dello stesso e dell’eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria, omologato in una classe fino a Euro 4/IV.

Rifinanziamento del Fondo ecobonus e veicoli incentivati

  • Inoltre, è stato rifinanziato per 350 milioni di euro il Fondo ecobonus, di cui all’art. 1, comma 1041, della legge n. 145/2018, originariamente destinato a finanziare l’acquisto di veicoli a basse emissioni. L’incremento delle risorse del suddetto fondo è finalizzato a finanziare quattro tipi di misure:
  • 200 milioni di euro sono previsti per l’acquisto di veicoli Euro 6, ibridi o elettrici, anche usati, purché compravendita tra privati;
  • 60 milioni di euro per incentivare l’acquisto di auto elettriche;
  • 50 milioni di euro (di cui 15 esclusivamente per veicoli elettrici) per veicoli commerciali di categorie N1, ossia autocarri e furgoni fino a 3,5 t, e M1, mezzi per il trasporto di persone con il massimo di 8 posti;
  • 40 milioni di euro per l’acquisto di veicoli usati e di prima immatricolazione in Italia su cui non si sia beneficiato di altri incentivi, con contributi per la rottamazione, che variano a seconda delle emissioni.
  • La ripartizione dei fondi costituisce il limite massimo di spesa. Andando nel dettaglio:
  • per l’intervento finanziato per 60 milioni di euro, i veicoli interessati sono quelli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (km), di cui all’art. 1, comma 652, della legge n. 178/2020;
  • l’intervento di 200 milioni di euro ha ad oggetto i veicoli compresi nella fascia 61-135 g di CO2 per km, di cui all’art. 1, comma 654, della legge di bilancio 2021;
  • il finanziamento da 50 milioni di euro riguarda, invece, le categorie indicate, N1 e M1, di cui all’art. 1, comma 657, della legge n. 178/2020;
  • infine, gli ulteriori 40 milioni di euro sono, invece, contributi destinati alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione in Italia, per il quale non siano già stati riconosciuti gli incentivi di cui all’art. 1, comma 1041, della legge n. 145/2018, e di cui all’art. 1, comma 654, della legge n. 178/2020. Detto finanziamento ha ad oggetto l’agevolazione auto con un valore di mercato fino a 25.000 euro e con classe non inferiore a Euro 6. Inoltre, è previsto che debba essere effettuata la rottamazione di un veicolo della stessa categoria, immatricolato in una data precedente al 1° gennaio 2011, ovvero immatricolato da più di 10 anni.
  • In questo caso, l’acquirente o un suo familiare convivente devono essere proprietari o intestatari del veicolo da almeno 12 mesi. Il contributo varia a seconda delle emissioni del veicolo, come evidenziato nella tabella che segue.
  • Il bonus auto usate è riconosciuto, inoltre, solo se il cedente dell’auto aderisce e fino a che non saranno esaurite le risorse. L’acquirente avrà diritto al bonus come sconto sul prezzo e il cedente lo recupererà come credito d’imposta in compensazione con F24.
CO2g/KmContributo in euro
0-602.000 euro
61-901.000 euro
91-160750 euro

Veicoli per i quali spetta il bonus

  • Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2021, l’incentivo in parola spetta a chi acquista (anche in leasing) e immatricola in Italia:
  • automobili categoria M1: si tratta di automobili destinate al trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e dotate di almeno quattro ruote.
  • Gli stessi devono, inoltre, avere le seguenti caratteristiche:

essere nuovi di fabbrica;

con emissioni di CO2 non superiori a 135 grammi per km;

acquistati e immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 con il prezzo di listino che non superi 50.000 euro, IVA esclusa (fino a 60 g/km di CO2) o 40.000 euro, IVA esclusa (fino a 135 g/km di CO2).

CO2g/KmContributo in euro
0-202.000 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 4, immatricolato prima del 1° gennaio 2011. 1.000 euro senza rottamazione
20-602.000 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 4, immatricolato prima del 1° gennaio 2011. 1.000 euro senza rottamazione
60-1351.500 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 6 e immatricolato prima del 1° gennaio 2011
  • veicoli commerciali categoria N1 e M1 speciali: ossia veicoli destinati al trasporto di merci categoria N1 e veicoli di categoria M1 speciali, come, ad esempio, veicolo blindato; camper; auto funebre; ambulanza; veicolo con accesso per sedia a rotelle.
  • Tali veicoli devono essere nuovi di fabbrica, la massa totale a terra non deve essere superiore a 3,5 tonnellate, devono essere acquistati in Italia dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Inoltre, devono essere intestati da almeno 12 mesi allo stesso soggetto del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi e omologati fino alla classe 4/IV.
  • Deve trattarsi di veicoli:

esclusivamente elettrici;

ibridi o ad alimentazione alternativa;

altre tipologie di alimentazione riconosciute dalla legge (ad esempio, benzina, gasolio, benzina-Gpl, metano, miscela e petrolio).

TonnellateContributo in euro
0 a 1,999Per i veicoli esclusivamente lettrici 4.000 euro, pari a 2.000 per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa e pari a 1.200 euro per altri tipi di alimentazione. Senza rottamazione il bonus è pari a 3.200 euro pari a 1.200 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa. L’importo è di 800 euro per altre tipologie di alimentazione
2 a 3,299Per i veicoli esclusivamente elettrici è pari a 5.600 euro, pari a 2.800 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa e pari a 2.000 euro per altri tipi di alimentazione. Senza rottamazione il bonus è pari a 4.800 euro, pari a 2.800 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa. Ammonta a 2.000 per le altre tipologie di alimentazione
3,3 a 3,5Per i veicoli esclusivamente elettrici è pari a 8.000 euro, 4.400 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa, 3.200 euro per altri tipi di alimentazione

( Articolo di Roberta De Pirro pubblicato su “Ipsoa Inform@Mail” )

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