Disposizioni per il Bando ISI Inail
L’Inail ha pubblicato alcune specifiche relative al Bando ISI pubblicato il 20 Novembre 2020 che vedrà coinvolte, come ogni anno, le imprese, anche individuali presenti sul territorio nazionale, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e agli Enti del Terzo settore, solo per l’Asse 2.
Di base si vuole spingere a realizzare i progetti che puntino al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro puntando ad abbattere le emissioni inquinanti, migliorare la sostenibilità globale, ridurre la rumorosità così come il rischio infortunistico in generale. Per fare questo vengono ammesse a finanziamento solo le spese per progetti non ancora iniziati che dovranno essere posticipati al 16 Luglio, visto che la compilazione delle pratiche partirà dal 1° Giugno al 15 Luglio, così come la sottoscrizione di contratti con soggetti terzi per la realizzazione che non devono essere stipulati prima della scadenza del bando.
Insomma abbiamo alcuni punti fermi (vedasi comunicazione Inail):
- Compilazione domande dal 1° giugno 2021 al 15 luglio 2021 ore 18.00
- download codici identificativi dal 20 luglio 2021
- Comunicazione regole tecniche per l’invio della domanda online entro il 15 luglio.
Le aziende, per effettuare il download dei codici da utilizzare, dovranno raggiungere i 120 punti e attendere poi che l’Inail comunichi anche la famosa data del Click day per l’invio effettivo e procedere poi, entro i 14 giorni seguenti la pubblicazione degli elenchi in ordine cronologico delle aziende ammesse, all’invio della documentazione completa sui progetti.
Bisognerà però attendere 120 giorni affinché l’ente effettui la sua valutazione con il rischio quest’anno di andare al 2022 per avere i risultati definitivi.
Ogni azienda potrà ricevere un importo di 130.000 euro per i progetti appartenenti all’asse
– 1 (Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale)
– 2 (Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)
– 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto).
Di 50.000 euro per i progetti appartenenti all’asse 4 (Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: Pesca [codice Ateco A03.1] e Fabbricazione di mobili [codice Ateco C31]).
Restano fuori da ogni possibilità le aziende che negli anni dal 2016 al 2018 hanno già ottenuto finanziamenti, fermo restando che rimangono fuori l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, oltre i progetti che prevedono acquisto di beni usati o finalizzati all’ampliamento della sede produttiva.
( Articolo di Marcella Loporchio pubblicato su “Fiscal Focus” )