Incentivi alla digital transformation: domande dal 15 dicembre
A partire dalle ore 12.00 del 15.12.2020 potranno essere presentate le domande di accesso alle agevolazioni digital tranformation, concesse mediante una procedura valutativa a sportello sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.
Gli incentivi a sostegno della realizzazione di progetti di trasformazione tecnologica e digitale (c.d. “digital transformation”) dei processi produttivi nelle Pmi, mediante l’implementazione delle tecnologie abilitanti 4.0 e di soluzioni tecnologiche digitali di filiera, sono stati introdotti dall’articolo 29, commi 5-8, D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita) e disciplinati dal decreto direttoriale del 09.06.2020.
Il successivo decreto direttoriale del 01.10.2020 definisce:
- i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione;
- i criteri di valutazione dei progetti, punteggi, condizioni e soglie minime di ammissibilità;
- i criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili.
Ambito applicativo soggettivo
L’agevolazione si rivolge espressamente alle Pmi, in possesso di tutti i requisiti dell’articolo 4 del decreto direttoriale 09.06.2020, che, in particolare, abbiano conseguito ricavi delle vendite e prestazioni dell’ultimo bilancio approvato e depositato pari ad almeno 100.000,00 euro ed operanti nei seguenti settori, il cui elenco analitico è riportato all’allegato 1:
- settore manifatturiero;
- settore dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
- settore commercio.
Sono ammessi anche progetti proposti congiuntamente da più soggetti entro un numero massimo di 10, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.
Ambito applicativo oggettivo
L’incentivo premia i progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di almeno una delle seguenti due tipologie di tecnologie, il cui elenco analitico è riportato all’allegato 2 del decreto direttoriale 09.06.2020:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare in alternativa:
- un progetto di innovazione di processo o dell’organizzazione, alle condizioni specificate al Capo II del decreto direttoriale 09.06.2020;
ovvero
- un progetto di investimento, alle condizioni specificate al Capo III del decreto direttoriale 09.06.2020.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono soddisfare le seguenti caratteristiche:
- essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva ubicata su tutto il territorio nazionale;
- prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
- essere ultimati non oltre il termine di 18 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
- in caso di progetti congiunti prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.
Le spese ammissibili
Le spese ammissibili sono differenziate in relazione alla tipologia di progetto.
Sono ammissibili ai progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione le seguenti spese:
- spese del personale dipendente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto ed escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- spese per strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- spese per servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Sono ammissibili ai progetti di investimento le seguenti spese:
- spese per immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche, purché coerenti con le finalità di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell’impresa;
- spese per immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato;
- costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10% dei costi complessivi ammissibili;
- costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni di cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra larga;
- costi per i servizi resi dal soggetto promotore capofila, in caso di progetti proposti congiuntamente da più imprese, nella misura massima del 2% dei costi complessivi ammissibili.
Le agevolazioni concedibili
Le agevolazioni alla digital transformation sono concesse sulla base di una percentuale delle spese ammissibili pari al 50% così articolata:
- 10% sotto forma di contributo diretto alla spesa per progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione e di contributo in conto capitale per progetti di investimento;
- 40% sotto forma di finanziamento agevolato.
Gli incentivi sono concessi nel rispetto delle seguenti condizioni e limiti:
- per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste per gli “aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione” dall’articolo 29 Regolamento UE 651/2014;
- per i progetti di investimento nei limiti e secondo i massimali stabiliti per gli “aiuti de minimis” dal Regolamento UE 1407/2013.
( Articolo di Debora Reverberi pubblicato su “Euroconference News” )