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Studio Ramuglia in breve

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  • Tracciabilità delle detrazioni 19%
  • Sospensione dei pagamenti e piano di dilazione
  • Entro il 10.12.2020 versamento per rottamazione-ter
  • Credito d’imposta acquisto beni strumentali
  • Contributi a fondo perduto per la ristorazione
  • Nuovo contributo a fondo perduto
  • Contributo a fondo perduto settore del turismo

Tracciabilità delle detrazioni 19%

• I soggetti obbligati alla trasmissione dei dati alla precompilata dovranno inviare solo le spese detraibili che i contribuenti hanno pagato con mezzi tracciati, escludendo quelle pagate in contanti. Non sono previste disposizioni transitorie, per cui l’obbligo riguarda retroattivamente tutte le spese sostenute dal 1.01.2020. La regola vale solo per le spese con bonus al 19%: per gli oneri deducibili e le detrazioni ad aliquota più alta nessun obbligo di verificare il pagamento.

• Con due provvedimenti del 16.10.2020 l’Agenzia delle Entrate ha dettato le nuove regole per la trasmissione, da parte dei percipienti, delle spese sanitarie e veterinarie e degli altri oneri detraibili sostenuti dai contribuenti nel corso del 2020. Non è un nuovo obbligo, ma una modifica delle regole di adempimento di quelli già esistenti in base ai numerosi provvedimenti attuativi dell’art. 3 del D. Lgs. 175/2014. La platea interessata è molto vasta: professionisti sanitari e strutture sanitarie private non accreditate, veterinari e cliniche veterinarie, servizi funerari, università, asili nido, enti del terzo settore.

Sospensione dei pagamenti e piano di dilazione

• La sospensione dei pagamenti prolungata fino al 31.12.2020 dal D.L. 129/2020 riguarda sia le cartelle per le quali i 60 giorni dalla notifica scadono nel periodo di moratoria sia le rate delle dilazioni in essere all’8.03.2020. Gli importi non versati dovranno essere corrisposti, di regola, in un’unica soluzione entro la fine di gennaio 2021. • Tuttavia, questo non sempre è vero. Nelle Faq dell’Agenzia Entrate riscossione, appena aggiornate alle novità del decreto, si conferma infatti che chi ha ricevuto una cartella di pagamento a ridosso della data dell’8.03.2020 può presentare, entro il 31.01.2021, una domanda di dilazione, in base alla normativa ordinaria di cui all’art. 19 del D.P.R. 602/1093. Se la domanda è accolta, il debitore dovrà rispettare le scadenze delle singole rate, senza attenersi al termine del 31.01.2020.

Entro il 10.12.2020 versamento per rottamazione-ter

• Il D.L.129/2020 non ha interessato la scadenza della rottamazione ter e del saldo e stralcio, prevista per il 10.12.2020 (come confermano le Faq dell’Ader). Entro tale data, dunque, i debitori che hanno presentato la domanda a suo tempo dovranno versare l’intero importo delle rate originariamente in scadenza nel 2020.

Credito d’imposta acquisto beni strumentali

• La legge di Bilancio 2020 ha istituito un nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1.01.2020, in sostituzione dei precedenti iper e super ammortamento.

• Sul piano contabile, l’agevolazione appare assimilabile a un contributo in conto impianti, che deve essere, pertanto, rilevato in base alle disposizioni dell’Oic 16. Quest’ultimo prevede la rilevazione in bilancio nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni stabilite per il loro riconoscimento siano soddisfatte e che gli stessi saranno erogati. Pertanto, l’iscrizione in bilancio avviene quando il contributo risulta acquisito in via definitiva.

• Con le risposte agli interpelli n. 438/2020 e n. 439/2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la modalità operativa da seguire per regolarizzare la mancata indicazione nella fattura di acquisto del riferimento normativo, presupposto per la fruizione dell’agevolazione.

• In tali casi, se la fattura è cartacea, il riferimento può essere riportato dall’acquirente sull’originale di ogni fattura, sia di acquisto sia di saldo, con scrittura indelebile oppure mediate un apposito timbro.

• Per le fatture elettroniche, è possibile stampare la fattura e annotare sulla copia cartacea con scritta indelebile il riferimento normativo, oppure è possibile realizzare un’integrazione elettronica da unire all’originale e conservare insieme allo stesso e inviare allo Sdi.

Contributi a fondo perduto per la ristorazione

• Ogni beneficiario potrà intascare un contributo compreso tra un minimo di 1.000 e un massimo di 10.000 euro, al netto dell’Iva: lo prevede il fondo ristorazione, approvato dalla Conferenza Stato – Regioni; gli enti territoriali hanno dato semaforo verde al decreto del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministero dell’Economia, che stabilisce criteri, requisiti e modalità di erogazione del contributo a fondo perduto. Al sostegno potranno accedere non solo i ristoranti e le mense, ma anche gli agriturismi, i catering per eventi e gli alberghi (per l’attività di somministrazione di cibo).

Nuovo contributo a fondo perduto

• Il Decreto Ristori, (D.L. 137/2020), pubblicato nell’edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale n. 269 del 28.10.2020, prevede 2 requisiti soggettivi per accedere al contributo a fondo perduto: la titolarità di una partita Iva attiva al 25.10.2020 e lo svolgimento prevalente di uno o più attività incluse nella tabella riportata nell’allegato 1 del decreto, quali gestione di discoteche, palestre, piscine, bar e ristoranti.

• Relativamente ai requisiti oggettivi, è necessario che il fatturato e i corrispettivi, realizzati ad aprile 2020, sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato dello stesso periodo del 2019. Tale requisito non è richiesto alle attività che hanno iniziato dal 1.01.2019 che non devono rispettare tale requisito.

• Il nuovo contributo sarà accreditato dall’Agenzia delle Entrate direttamente ai beneficiari se hanno già ricevuto il contributo di maggio, senza che sia necessaria alcuna richiesta, entro il 15.11.2020, a differenza di coloro che accederanno per la prima volta e che dovranno presentare un’istanza seguendo la procedura telematica e riceveranno i fondi entro il 15.12.2020. Inoltre, il nuovo contributo non concorre alla formazione della base imponibile Irap e dell’imposta sui redditi.

• I codici Ateco, individuati dal decreto dei soggetti ammessi, non rappresentano un elenco tassativo, anche se l’agevolazione è riservata ai settori direttamente pregiudicati dalle misure restrittive anti Covid-19. Il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, potrà modificare la platea dei beneficiari.

Contributo a fondo perduto settore del turismo

• Il Decreto Ristori stanzia nuove risorse a favore del Fondo per il turismo, al fine di sostenere i finanziamenti e i contributi a fondo perduto per agenzie di viaggio, tour operator, export e sistema fieristico. Ai fini del contributo sarà rilevante:

  • o la differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 23.02.2020 al 31.07.2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del corrispondente periodo del 2019;
  • il valore dei ricavi riferiti al periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del nuovo decreto;
  • l’importo del contributo a fondo perduto eventualmente già percepito ai sensi dell’art. 25 D.L. 34/2020.

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