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Sabatini, forte sostegno agli investimenti PMI

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Decreto Agosto. Altri 64 milioni per favorire l’acquisizione di nuovi beni strumentali, anche mediante leasing finanziario. Il decreto 104/2020 (noto come decreto Agosto) interviene su diversi fronti operativi relativamente al sostegno degli investimenti delle imprese.

L’ articolo 60, in particolare, contiene numerose disposizioni finalizzate, essenzialmente, al rifinanziamento di alcune delle più apprezzate norme di agevolazione del nostro panorama legislativo. Certamente interessante, in tale ottica, anche alla luce delle modifiche previste con il Dl Semplificazioni, è il provvedimento che mette a disposizione dell’incentivo Sabatini (articolo 2 della legge 98/2013) ben 64 milioni di nuove risorse aggiuntive. La norma di cui si discorre eroga incentivi per le micro, piccole e medie imprese, fatta eccezione per quelle che operano nei comparti delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche Ateco 2007). L’ incentivo premia l’acquisizione di nuovi beni strumentali, anche se eseguiti attraverso leasing finanziario, e si traduce nel riconoscimento di un finanziamento o un leasing finanziario, da parte di banche e intermediari finanziari, che copre il 100% dell’importo totale degli investimenti candidati agli aiuti. Su altro fronte, lo stesso articolo 60 dispone lo stanziamento di 500 milioni di euro per il solo 2020 per sostenere gli interventi di cui all’articolo 43 del Dl 112/2008, dedicati alla semplificazione degli strumenti di attrazione degli investimenti e di sviluppo d’ impresa.

Nel dettaglio, la norma pensa al rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno. Sostegno alle trasformazioni È sempre l’articolo 60, poi, a rifinanziare con risorse aggiuntive, pari ad ulteriori 50 milioni di euro per il 2021, il sostegno dei processi di trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi, realizzati in base all’ articolo 1, comma 228 della legge 145/2018 (voucher Innovazione). In questo caso, la norma si preoccupa di sostenere le Pmi per avvalersi di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di innovazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0, e quelli di ammodernamento gestionale e organizzativo dell’impresa. Sempre nell’ ottica del rifinanziamento, la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile, disciplinato dall’ articolo 23 del Dl 83/2012 è incrementata di 10 milioni di euro per il 2020 allo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative ex Dm 4/12/2014. Anche questo è un intervento normativo finalizzato a favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese attraverso il finanziamento alla nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.

Progetti di interesse europeo Infine, per sostenere le imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo (articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’ Unione europea), è rimpinguata la dotazione del Fondo Ipcei (Importanti progetti di interesse comune europeo) di ulteriori 950 milioni di euro per l’ anno 2021. Come noto, la Commissione europea utilizza lo strumento degli Ipcei per contribuire al raggiungimento di obiettivi di sviluppo comunitari, ma anche per favorire la competitività nei confronti di competitors internazionali e consentire all’ Unione Europea di rimanere o imporsi quale leader industriale a livello mondiale in alcuni settori e filiere tecnologiche strategiche.

( Articolo di Alessandro Sacrestano pubblicato su “Il sole 24Ore” )

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