Stop ai licenziamenti per due mesi – Bonus autonomi fino a 800 euro
Nuovi bonus baby sitter (da 600 euro) e bonus per autonomi portato fino a 800 euro, con la possibilità di «rinnovo automatico con un semplice click per chi lo ha già avuto, per recuperare i ritardi», come promette lo stesso premier Giuseppe Conte.
E poi almeno altri giorni di congedi speciali per i genitori da utilizzare fino a settembre. Stop ai licenziamenti per altri due mesi e arrivano altre 9 settimane di cassa integrazione in deroga, oltre a contributi per badanti e colf (categoria finora esclusa dai sostegni economici) e al reddito di emergenza per chi non ha altre forme di introiti (400 euro per i single, 800 per il nucleo famigliare). Si arricchisce il decreto Aprile che contiene nuove misure economiche per affrontare l’emergenza Covid 19.
Dovrebbe essere approvato in settimana dal Consiglio dei ministri e poi cominciare il suo iter parlamentare. Si tratta di un piano da circa 55 miliardi che include numerose misure rivolte alle aziende, «un sostegno poderoso» dice Conte: «Il Paese non riapre se non punta sulle imprese». Ecco quindi 30 miliardi destinati alle garanzie per i presiti, tra Sace e Fondo di garanzia. E per le aziende con meno di 10 dipendenti e le srl c’ è l’idea di un ristoro diretto per una liquidità immediata.
Previsti tagli alle bollette e aiuti per gli affitti commerciali con crediti d’ imposta al 60% e sgravi fiscali per i proprietari. Al lavoro anche per un intervento ad hoc per il turismo, lo conferma anche il premier: «Non lasceremo gli operatori da soli». Ma sui prestiti alle aziende arriva la bocciatura del neo presidente di Confindustria Carlo Bonomi: «19 documenti per un finanziamento non è la strada giusta, serve una liquidità intelligente».
Bonomi dice no anche alla proposta di bond sociali con i capitali rientrati dall’ estero fatta dall’ ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, che gli replica: «Il rientro darebbe un importante contributo al Paese». Il pacchetto lavoro pesa per circa 24 miliardi con il rinnovo degli ammortizzatori sociali tra casse integrazioni e Naspi, congedi e bonus (babysitter, autonomi, colf e badanti). Si va verso una sospensione dei pignoramenti su stipendi e pensioni per i debiti con il fisco e verso lo slittamento al 30 settembre 2020 dell’invio delle cartelle esattoriali. Stop anche a sugar e plastic tax.
Allo studio infine un pacchetto famiglia da inserire nel decreto con bonus bebè e assegni familiari oltre ad un fondo per aumentare gli interventi sul territorio nelle aree più disagiate e per le situazioni più a rischio.
( Articolo di Claudia Voltattorni pubblicato su “Il Corriere della Sera”)