Corsa ai prestiti fino a 25 mila euro, ecco come fare
Fino a 25mila euro subito in prestito, senza istruttoria e con la garanzia dello Stato. Per aziende fino a 499 dipendenti, autonomi, professionisti, artigiani.
Da ieri sul sito www.fondidigaranzia.it, si può scaricare il modulo da spedire via mail (anche senza posta certificata) alla propria banca o al Confidi per avere il finanziamento previsto dal decreto imprese appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il fondo di garanzia è infatti una delle misure studiate dal governo per sostenere Pmi e professionisti in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus concedendo accessi al credito urgenti e con procedura semplificata e con la garanzia. E ieri mattina, appena pubblicato il modulo per la richiesta, il sito fondidigaranzia.it è andato in tilt a causa dei numerosi accessi. Perciò ministero dello Sviluppo, Mediocredito centrale (che gestisce il fondo) e Abi fanno sapere di lavorare assieme per rendere attivi e disponibili in tempi brevi tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria: «Si sta lavorando — spiega il Mise in una nota — per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme».
Con il decreto imprese, il governo concede altri 400 miliardi di euro di prestiti agevolati alle imprese in difficoltà. Ed è arrivato anche il via libera della Commissione europea al decreto. Ma oggi sarà anche il giorno del bonus 600 euro previsto dal decreto Cura Italia: arriverà direttamente sul conto corrente di oltre 1,8 milioni di persone l’indennizzo richiesto all’Inps da liberi professionisti, collaboratori, lavoratori autonomi e agricoli. Entro la fine della settimana arriverà all’altra parte dei richiedenti. Sono oltre 4 milioni le domande. «Uno sforzo enorme dell’Istituto e dei lavoratori — dice il presidente Inps Pasquale Tridico — che hanno lavorato nel weekend pasquale per sostenere il Paese e pagare le indennità nei tempi prefissati: a loro tutta la mia gratitudine».
E la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo si dice «orgogliosa di quanto fatto con Inps, Mef e Banca d’Italia per il pagamento in tempi rapidi».
( Articolo di Claudia Voltattorni pubblicato sul Corriere della Sera )