Il Piano straordinario per la promozione del Made in Italy
La Manovra 2020 autorizza la spesa di 44,895 milioni di euro per il 2020 e di 40,290 milioni di euro per il 2021 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, da destinare alle finalità, già individuate dalla normativa per l’attuazione del Piano medesimo, la cui realizzazione è in corso.
Lo stanziamento di spesa è autorizzato nello stato di previsione del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. L’attuazione del Piano viene confermata in capo all’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’intervento prevede:
a) iniziative straordinarie di formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese, in particolare Pmi;
b) supporto alle più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale;
c) valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e tutela all’estero dei marchi e delle certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti;
d) sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione;
e) realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding;
f) sostegno all’utilizzo degli strumenti di e-commerce da parte delle Pmi;
g) realizzazione di tipologie promozionali innovative per l’acquisizione e la fidelizzazione della domanda dei mercati esteri;
h) rafforzamento organizzativo delle start up nonché delle micro, piccole e medie imprese in particolare attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher; sostegno ad iniziative di promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia.
Il comma 300 dell’articolo 1 della manovra proroga al 2020 il credito d’imposta, concesso alle piccole e medie imprese italiane attualmente per il solo 2019, per le spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore.
A tale scopo l’articolo sostituisce il comma 1 dell’articolo 49 del decreto-legge “crescita” (decreto-legge n. 34 del 2019) il quale – nella sua formulazione vigente – per migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle Pmi italiane, concede a tale tipologia di imprese esistenti alla data del 1° gennaio 2019, per il periodo d’imposta in corso al 1° maggio 2019 (data di entrata in vigore del decreto-legge n. 34), un credito d’imposta pari al 30 per cento delle spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore (specificate al comma 2), fino ad un massimo di 60.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo, pari a 5 milioni per l’anno 2020.
( Articolo di di Amedeo Sacrestano pubblicato su “Novità Fiscali 2020” )