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Il Fondo Nazionale Innovazione: Uno strumento finanziario per PMI e startup

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Fornire un supporto monetario alle nuove imprese che hanno bisogno di capitali di rischio per immettersi nel mercato. L’obiettivo è crescere, competere e generare opportunità di lavoro qualificato.

Le startup e le piccole e medie imprese innovative sono le protagoniste assolute del tessuto economico italiano. Il Fondo Nazionale Innovazione (FNI) nasce per dare al Paese la possibilità di crescere, competere, generare nuove opportunità di lavoro qualificato, creare e distribuire nuova ricchezza in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, le nuove tecnologie cambiano rapidamente con ripercussioni dirette e chiaramente identificabili sul mercato, sulle sue dinamiche, sul cambiamento delle tipologie di lavoro e sulla vita sociale dei lavoratori. È necessario incoraggiare e premiare le nuove idee e attrarre le persone di talento necessarie per attuarle. Il Fondo, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, attraverso una cabina di regia che ha l’obiettivo di riunire e moltiplicare risorse pubbliche e private dedicate al tema strategico dell’innovazione, non è altro che uno strumento finanziario per fornire un supporto monetario alle imprese che hanno bisogno di capitali di rischio per immettersi nel mercato. Esso non sostituisce lo sviluppo di un mercato privato dei capitali per l’innovazione, ma vuole rappresentare un volano di crescita che ne accompagna e completa in modo virtuoso l’evoluzione e la sostenibilità. Lo strumento operativo di intervento è il venture capital, ovvero investimenti diretti e indiretti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative con Fondi generalisti, verticali o Fondi di Fondi, a supporto di startup, scaleup e PMI innovative. Gli investimenti sono effettuati dai singoli Fondi del FNI in modo selettivo, in conformità con le migliori pratiche del settore, in funzione della capacità di generare impatto e valore sia per l’investimento sia per l’economia nazionale. La flessibilità, la rapidità e la selettività degli investimenti sono gli elementi che consentono al venture capital la natura di strumento chiave di mercato per lo sviluppo dell’innovazione. Con una dotazione iniziale di un miliardo di euro opera sui settori a maggior potenziale di crescita quali Blockchain, Intelligenza artificiale, Healthcare, Agritech/Foodtech, Mobility, Fintech, New material, Space, Social impact, Made in Italy/Design, Ecoindustries. Quali le forme di investimento? Il Fondo può effettuare sia investimenti a condizioni di mercato sia investimenti in regime di esenzione con apporto di co-investitori privati fino al 60% con limite massimo di 15 milioni di euro per PMI. Quali sono le società su cui investe il Fondo Nazionale Innovazione? I Fondi per il venture capital investono esclusivamente nel capitale di rischio di PMI con elevato potenziale di sviluppo e innovative, non quotate in mercati regolamentati, che si trovano nella fase di sperimentazione (seed financing), di costituzione (start-up financing), di avvio dell’attività (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale up financing). L’innovazione è un potente strumento di crescita e mobilità sociale per tutti, imprese, cittadini e territori. Il Fondo rappresenta uno strumento per difendere l’interesse nazionale contrastando la costante cessione e dispersione di talenti. Prosegue quindi la strada dell’innovazione che l’Italia ha avviato già da qualche anno con la realizzazione di un ecosistema fatto di agevolazioni fiscali e una nuova normativa volta a promuovere lo sviluppo tecnologico, la crescita sostenibile e l’occupazione.

( Articolo pubblicato su “Clic Lavoro” )

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