Bonus Edicole, pronti via con le domande
Dal 1 al 30.09 è possibile presentare richiesta telematica per il Bonus Edicole. Si tratta di un credito d’imposta concesso alle edicole e precisamente, come chiarito dal DPCM 31.05.2019, ai punti vendita esclusivi, ossia ai soggetti con codice ATECO 47.62.10 (Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici) e ai punti vendita non esclusivi, ossia i soggetti con codici ATECO: • rivendite di generi di monopolio (47.26); • rivendite di carburante e di olii minerali (47.30); • bar, inclusi quelli nelle aree di servizio delle autostrade e all’interno delle stazioni (56.3); • strutture di vendita non specialistiche (47.1); • esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati con un limite minimo di superficie di 120 mq. Il credito viene concesso nella misura massima di 2.000 euro per ciascun punto vendita ed è parametrato sulla base dei costi sostenuti nell’anno precedente la domanda, per IMU, TASI, TARI, COSAP, spese di locazione, al netto dell’IVA (per le spese di locazione solo se il soggetto è un punto vendita esclusivo con ATECO 47.62.10 ed è l’unico in quel Comune). Il contributo spetta in misura integrale se il punto vendita è esclusivo: per esempio, un soggetto con ATECO 47.62.10 opera nel Comune XY ed è l’unico di quel Comune. Ha pagato nel 2018: 300 euro di IMU, 50 euro di TASI e 1.500 euro di canone di locazione annuale. Il bonus spetta nella misura di 1.850 euro. Se il canone fosse di 5.000 euro, la misura massima del contributo sarebbe comunque di 2.000 euro. Invece spetta in misura ridotta se il punto vendita non è esclusivo. La formula per ricavare la misura è: Ricavi complessivi / Ricavi da giornali o riviste. Per esempio, il gestore del bar della stazione che ha ricavi complessivi per 300.000 euro e ricavi da giornali/riviste per 20.000 euro, potrà applicare l’incentivo nella misura del 15%. Ipotizzando: IMU 1.000 euro, TASI 200 euro, canone locazione 10.000 euro, TARI 400 euro, avrà un bonus del 15% di 1.600, ossia di 240 euro, perché il canone di locazione si considera solo per i punti vendita esclusivi. A ben vedere, il bonus in oggetto presenta una certa convenienza per i soggetti “esclusivamente edicole”, a meno di avere importi pagati per IMU e TASI molto elevati e anche ricavi da giornali/riviste altrettanto elevati. Per presentare la domanda occorre collegarsi al sito Internet www.impresainungiorno.it a partire dal 1.09.2019 e fino al 30.09.2019. Entro il 31.12 di ciascuno dei 2 anni (poiché il bonus viene riconosciuto per il 2019 e per il 2020) il Dipartimento per l’Informazione e per l’Editoria stilerà un elenco con i nominativi dei beneficiari e gli importi riconosciuti. Il credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, attraverso i canali telematici dell’Agenzia, a partire dal 5° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco citato. Dovrà quindi essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui viene concesso e in quelle successive in cui viene utilizzato.
( Articolo di Paolo Meneghetti, Vittoria Meneghetti pubblicato su “Ratio Quotidiano” )